Cosa vuoi fare in montagna quando non c'è ancora la neve?
Camminare per i sentieri, no?
Ecco i migliori sentieri e percorsi di trekking a Cortina per immergersi nella Natura, scoprire i colori dell'Autunno e, perché no, fare sosta in qualche malga e rifugio per un picnic a base di pane e formaggio con i sapori del latte di alpeggio.

Lungo il sentiero Dolomieu tra larici e abeti rossi
Non volete esaurire subito tutte le forze per averne per questo trekking?
Salite al Monte Faloria in funivia e da lì prendete il sentiero Dolomieu, dal nome del geologo francese che definì la composizione chimica della roccia Dolomia.
Si tratta di uno dei sentieri di Cortina facile, senza grossa pendenza e che penetra in boschi di larici, cembri e di abeti, tra cui anche l'abete rosso.
Arrivati a Rio Gere potete fare pausa all'omonimo ristorante (verificate aperture e chiusure) e tornare a Cortina in autobus o, dopo un buon pranzetto ampezzano, perché non prendere il sentiero 206 che da Rio Gere porta all'ingresso di Cortina.
Dislivello in discesa: 440 metri
Tempo percorrenza da Rifugio Faloria a Rio Gere: circa 1 ora e ½ a piedi

Nelle viscere del Monte Lagazuoi lungo la galleria della Grande Guerra
Raggiunta le vetta del Monte Lagazuoi (2728 mt), il modo migliore per scendere è lungo la galleria della mina scavata durante la Grande Guerra (1914-1918).
Ecco uno dei sentieri attorno a Cortina davvero da non perdere.
Passando accanto a resti di trincee, crateri causati da mine si scende lungo le gallerie scavate dai nostri soldati: postazioni di guerra ricostruite, baraccamenti, gradoni, funi corrimano e il caschetto con pila da non dimenticare perché sarete davvero nel cuore della montagna.
Proprio perché sarete all'interno della montagna, ricordatevi che anche in estate lì fa freddo ed è umido. Copritevi!
Dislivello in discesa: 620 metri
Tempo di percorrenza da ingresso galleria all'uscita nei pressi del Passo Falzarego: circa 2 ore e 30 minuti a piedi.

A Cortina c'è un sentiero nel bosco
Ma i boschi di montagna?
Profumati di erba fresca e legna giovane in primavera, accoglienti e freschi in estate, fiammeggianti con tutti i colori splendenti del sole al tramonto in autunno e sprofondati nel silenzio e nel candore del manto nevoso in inverno: c'è qualcosa di più perfetto?
Pronti a passeggiare tra i boschi di larici che ricoprono le balze del Faloria fino a Cortina.
Incontrerete mucche al pascolo (qui pascolano le mucche dell'agriturismo Brite di Larieto che produce tra i formaggi ampezzani più buoni) e poi, seguendo i sali scendi del sentiero CAI 206, arriverete alla località Mandres e alla funivia.
Potrete decidere di scendere a Cortina in funivia o procedere a piedi lungo il sentiero 220 fino alla Baita Fraina e da lì si torna a Cortina lungo la ciclabile Cortina-Calalzo.
Dislivello in discesa: 600 metri
Tempo di percorrenza: circa 3 ore a piedi.

I camosci a Cortina: ecco il sentiero per vederli
Il Sentiero dei Camosci si chiama così perché i camosci si vedono davvero.
E non solo i camosci: la vista sulle Tofane e su Cortina è eccezionale.
Il nostro consiglio è di fare il sentiero in discesa dal Rifugio Duca D’Aosta (2.098 mt) a Piè della Tofana (1.675 mt).
Potete raggiungere il Rifugio Duca D’Aosta tramite gli impianti di risalita in inverno o a piedi , lasciando l’auto a Piè della Tofana, in estate.
Da Piè della Tofana (1.675 mt) potete tornare a Cortina a piedi oppure in auto.
Un’accortezza: niente scarpe da ginnastica, ma scarponi per aderire meglio al piano roccioso.
Dislivello in discesa: 425 metri
Tempo di percorrenza: circa 1 ora a piedi.
Se non volete andare da soli, allora rivolgetevi a Snow Service Cortina: oltre che sui percorsi in bici, i ragazzi di Snow Service Cortina sono preparatissimi anche nei sentieri e organizzano escursioni sia in primavera che in estate.
I nostri ospiti hanno poi uno sconto speciale del 12% per tutti i servizi.
E dopo aver camminato tra boschi, rocce e pascoli, c'è qualcosa di meglio di un bagno rilassante in una delle nostre vasche jacuzzi?