Le Dolomiti, Patrimonio UNESCO dal 2009, sono un bene prezioso dal punto di vista paesaggistico e geologico e sono note in tutto il mondo perché le Dolomiti sono rosa all'alba e al tramonto.
Le Dolomiti non sono un'unica catena montuosa.
Le Dolomiti sono in realtà 9 sistemi montuosi che si estendono su 142 mila ettari a cavallo di 5 province italiane: una sorta di continuum interrotto da vallate, fiumi, altre montagne con una caratteristica in comune: il colore rosa, appunto.
Ma le Dolomiti sono davvero rosa o sono più...colore della Luna?
Proviamo a scoprirlo:

Cosa tinge di rosa all'alba e al tramonto le Dolomiti?
L'Enrosadira, parola complessa che indica il fenomeno per cui la dolomia, la roccia di cui le Dolomiti sono composte, fatta di carbonato di calcio e di magnesio, si accende di colori che vanno dal giallo, al rosa, al rosso fino al viola sia all'alba che al tramonto.
Si tratta di uno spettacolo incredibile che muove l'animo anche dei più burberi, accende il cuore dei romantici e lascia a bocca aperta i bimbi.
Ecco perché le Dolomiti sono rosa.
La leggenda delle Dolomiti tinte di rosa
La Dolomia regala i riflessi rosati alle Dolomiti, ma sotto sotto tutti sappiamo che la vera ragione del colore rosato delle Dolomiti è un altro ed a che fare con principesse, cavalieri, nani e, non poteva essere diversamente, le rose.
Il Re Laurino, re dei Nani, viveva sulle Dolomiti e aveva un roseto che amava e curava quotidianamente.
Eppure nonostante il suo amore e la sua cura, fu proprio il suo roseto a causargli un immenso dolore.
Accadde, infatti, che Laurino si innamorò della principessa Similde e la rapì contro il volere del padre di Similde, re dell'Adige.
Dove poteva rifugiarsi Laurino se non nel suo roseto e indossando, per di più, una cintura in grado di renderlo invisibile agli occhi degli inseguitori?
Ma gli inseguitori riuscirono ben presto a scorgere le mosse di Laurino e a saltargli addosso: come? Guardando i rami delle rose spostate da Laurino nei suoi movimenti.
Catturato e senza più possibilità di vedere coronato il suo sogno d'amore, Laurino lanciò la sua maledizione contro il suo roseto:"Mai nessuno vi vedrà più, mie rose, né di giorno né di notte. Questa è la mia punizione per avermi tradito, voi che mi eravate così care" .
Però Laurino si era dimenticato dell'alba e del tramonto, così il rosa e tutti i colori delle rose accendono le Dolomiti ad ogni alba e ogni tramonto.

Le Dolomiti sono i Monti Pallidi
Il mondo intero conosce le Dolomiti per il colore rosa che le tinge all'alba e al tramonto.
Pochi sanno che le Dolomiti sono anche dette Monti Pallidi.
C'è una storia d'amore alla base della leggenda dei Monti Pallidi, ma questa volta la storia d'amore è destinata a un epilogo coronato da amore eterno.
Il figlio del re delle Dolomiti si era innamorato, molti e molti secoli fa, della figlia del re della Luna.
Sposatisi i due giovani erano pronti a vivere in amore e delizia nelle Dolomiti coperte da lussureggianti boschi.
Ben presto, però, l'armonia dei due innamorati sparì: la principessa della Luna non riusciva a vivere all'ombra dei boschi dolomitici, perché anelava la luce lunare. Purtroppo il suo sposo, invece, non riusciva a tollerare la luce della Luna, troppo intensa sulle Dolomiti.
Che fare?
In loro aiuto giunse il re dei folletti che, alla ricerca di una patria per i suoi sudditi, propose al principe di avvolgere le Dolomiti in un manto argenteo così da farle risplendere di luce argentea, ma in modo delicato per non ferirne lo sguardo.
E così, oggi, le Dolomiti paiono argentee nella luce solare e sono dette Monti Pallidi, ma soprattutto ad oggi nulla ha più ostacolato l'amore della principessa della Luna e del principe delle Dolomiti.
Ed adesso, siamo certi, durante le vostre sciate sulle piste delle Dolomiti, le guarderete in modo totalmente diverso.
